La curcuma. Usatissima nella cucina indiana, la curcuma è una radice dalla polpa rancio scuro. La si usa principalmente come spezie in polvere nei piatti a base di vegetali, pesce ma anche carne. È un ingrediente ottimo che può essere usato in diversi modi, anche come aggiunta quando si fa il pane in casa, il quale assumerà una colorazione arancio. È un potente anti infiammatorio e protegge la mucosa gastrica da eventuali infezioni. Le sue proprietà sono molteplici e usarlo di più in cucina non può che fare bene. Questa spezia si può usare no solo nei piatti indiani ma anche per insaporire una frittata con le zucchine, ad esempio.

Le mandorle. La frutta secca è da sempre un ingrediente pregiato e benefico. Si tratta di nocciole, pinoli, noci e anche mandorle. Quest’ultime sono ricche di vitamine e acido linoleico che è un grasso che fa bene all’organismo e riduce quello cattivo. Spesso si vedono le mandorle tostate in padella per qualche secondo e poi tritate non troppo fine anche per guarnire piatti della cucina etnica, come quella indiana. Tantissimi sono soliti usare le mandorle sono per cucinare i dolci, sono invece anche un ottimo spuntino spezza fame da consumare in ufficio a metà pomeriggio, per esempio. Le mandorle aggiungono a qualsiasi piatto un tocco di croccantezza in più perciò vano benissimo anche su delle zuppe, per esempio.

Le alghe. Altro ingrediente che non si usa molto ma che invece dovrebbe esserlo, sono le alghe. Si usano soprattutto nella cucina giapponese ma si trova anche in altri piatti asiatici. Si è notato che i giapponesi vivono molto di più proprio perché consumano abitualmente alghe di mare fresche. Ad alcuni potrà non piacere lo spiccato sapore di mare ma ci sono poi altre tipologie di alghe che risultano più piacevoli al palato, soprattutto se condite con sesamo e peperoncino altri due superfood per l’organismo e il suo benessere generale.

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Di Grey