Oggi si stente spesso parlare delle certificazioni sulla caldaia, ma non tutti hanno ben capito che cosa sono e che cosa capita quando se ne è sprovvisti.

Che cosa sono

Le certificazioni sono dei documenti che attestano il coretto funzionamento della caldaia in uso. Possono esser rilasciati solo ed esclusivamente dai tecnici e dalle ditte abilitate in questo settore dopo una revisione e manutenzione ordinaria. Chi non chiama per la revisionane annuale o chi si affida a degli improvvisati senza autorizzazioni, non potrà mai avere le certificazioni, la quali sono anche richieste dalla legge in vigore. Solo le caldaie che sono sottoposte a regolari revisioni annuali hanno anche il vantaggio, assieme ad altri, di avere le certificazioni che servono.

Che cosa si rischi senza

Chi non esegue la regolare revisione annuale o chi si affida a degli improvvisati in questo ambito, non potrà mai avere le certificazioni previste dalle norme in vigore. Chi non ha una caldaia revisionata e certificata, corre il rischio di dover pagare multe da 500 fino a 3000 euro.

Come fare in caso di controlli

Sono le autorità locali quelle che hanno il compito di verificare lo stato delle caldaie domestiche, prima di eseguire i controlli, spesso avvisano telefonicamente. Questo dà l’opportunità di mettersi in regolare non finire in guai grossi. È infatti possibile chiamare all’ultimo minuto un bravo caldaista di una ditta autorizzata e in regola che esegue i dovuti controlli e rilascia anche le certificazioni. Attenzione però che questo non esclude al 100% di non dover pagare multe. Infatti, i messi comunali verificano subito che l’ultima revisione è stata fatta in fretta e furia, saltando quelle da fare negli anni precedenti. Basta visionare il libretto di impianto per venire a conoscenza di questa situazione, ma anche solo visionando le certificazioni attaccate sull’apparecchio. Per evitare multe, è sempre meglio ricordarsi di sottoporre l’apparecchio a una revisione annuale svolta da tecnici abilitati.

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Di Grey