Ci sono persone che anni fa hanno fatto il vaccino come consigliato, ma oggi non intendono più farlo. Ci sono due motivi per cui alcuni evitano il vaccino per l’influenza annuale. Questo spesso accade perché al primo vaccino anti influenzale un po’ ci si ammala ugualmente. In altri casi, l’efficacia del vaccino non è massima perciò si prende lo stesso l’influenza.

Il vaccino è pure sempre un virus, anche se indebolito

Anzitutto, il vaccino non è altro che un virus indebolito che vien messo in corpo. il virus molto debole attiva le difese immunitarie che poi saranno pronte nel caso in cui arrivasse il vero virus dell’influenza. Le difese immunitarie già sanno come riconoscere e combattere il virus perché lo hanno già incontrato, grazie al vaccino. Quando si ci vaccina, soprattutto la prima volta, è possibile che si presentino dei sintomi influenzali come raffreddore, mal di testa, dolori muscolari e simili che possono durare uno – due giorni al amassimo. È il segno che le difese immunitarie si sono attivate e stano combattendo il virus contenuto nel vaccino. Molte persone si arrabbiano per queste reazioni perché avevano avuto la promessa di non ammalarsi. Si tratta solo di una reazione normale molto ma molto più lieve di quello che sarebbe stata l’influenza vera e propria trasmessa dal virus non indebolito.

L’influenza può arrivare lo stesso

Un altro motivo per cui oggi molte persone sono scettiche verso il vaccino influenzale è legato al fatto che poi l’influenza arriva ugualmente. Questo è un fatto registrato e noto ai medici, ai dottori e ai pediatri che conoscono i problemi di efficienza del vaccino. L’efficacia del vaccino è normalmente intorno 70 – 90% nei soggetti adulti e sani. Va però detto che quando si tratta di soggetti indeboliti come gli anziani, i bambini e i malati cronici ci possono essere degli abbassamenti dell’efficacia. Quando il sistema immunitario è già debilitato, il virus può colpire lo stesso.

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Di Grey