La piadina

La piadina romagnola conosciuta anche con il nome di piada è un pane piatto senza lievitazione a base di farina, acqua e strutto, viene cotta su di una piastra, può essere farcita in mille modi, ma anche essere consumata al posto del pane.

E’ un cibo gustoso e semplice, con origini molto antiche, nata come piatto povero nelle campagne romagnole, era fatta con i pochi ingredienti che erano a disposizione della popolazione contadina, simbolo della vita rurale è diventata nel tempo un prodotto di largo consumo molto apprezzata.

Nata inizialmente come surrogato del pane, nel secondo dopoguerra fu adottata come un’alternativa valida, diventando non solo il cibo per antonomasia dei romagnoli, ma anche un prodotto ad indicazione geografica protetta dell’Unione Europea.

La tradizione della piada è radicata sul territorio che va dall’Appennino tra Forlì e Rimini, estendendosi fino al ravennate, naturalmente la ricetta varia a seconda della zona, la forlinese è più spessa e ricorda meglio il pane, al contrario quella di Rimini è molto sottile.

Per fare la vera piadina romagnola anche in casa, è molto importante la scelta degli ingredienti, che devono essere di qualità, serve: la farina , lo strutto, il bicarbonato o il lievito, acqua e sale.

Mettere in una ciotola la farina con il lievito ed il sale, aggiungere l’acqua e lo strutto ammorbidito, impastare energicamente, quando l’impasto risulta morbido, ma non appiccicoso, coprirlo con la pellicola e lasciarlo riposare per almeno 40 minuti.

Quindi formare della palline, stenderle con un matterello, ricavando dei dischi dello spessore desiderato, non resta altro che cuocerli a fuoco moderato alcuni minuti in una padella antiaderente, girandoli più volte, finché saranno cotti, quindi farcire a piacere e servire ben caldi. Per altri informazioni su cibo e vini vi consigliamo il portale Kitchen.it, troverete preparazioni tradizionali come la ricetta dei croissant ed informazioni su ingredienti particolari e della tradizione italiana.