A pochi chilometri dalle spiagge di Rimini, perfette per le vacanze al mare di tutta la famiglia ma anche con glia mcii all’insegna del divertimento notturno, si trova Ravenna. La città merita una visita e si può fare un giro anche in una giornata. È un’ottima idea fare una gita per scoprire i suoi tesori. Se sei al mare e la giornata si prospetta uggiosa, porta tutta la compagnia a Ravenna per fare un tuffo nella storia dei bizantini e non solo.  Scopri tante altre idee e spunti di viaggio visitando il blog di viaggi VacanzeBlog.it

Che cosa vedere a Ravenna

La città di Ravenna ha ben otto monumenti inseriti dall’Unesco tra i Patrimoni dell’Umanità e si capisce facilmente il perché. Questi sono assolutamente da vedere per iniziare subito a capire la gloriosa e centenari storia della città emiliana. Quindi inseriscili nel tuo programma di vista la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo e in Classe, la Cappella Arcivescovile, la Basilica di San Vitale, il Mausoleo di Galla Placidia, i Battisteri degli Ariani e degli Ortodossi e il Mausoleo di Teodorico.

I mosaici della Basilica di san Vitale

La sua ricchezza artistica e architettonica deriva dal fatto che è stata ben tre volte capitale: prima dell’impero Romano d’Occidente, poi dell’Impero di Teodorico Re dei Goti e, infine, dell’Impero bizantino in Europa. A dimostrazione di ciò, non perdere l’imponente mosaico dell’imperatore Giustiniano che adorna la Basilica di san Vitale.

Tra i più importanti monumenti dell’arte paleocristiana, la Basilica di San Vitale è a pianta ottagonale ed è ben visibile l’influenza orientale, come d’altronde in tanti altri monumenti della città. L’architettura della chiesa mescola elementi occidentali e orientali, infatti. Lo si può ammirare nei mosaici che decorano la cupola che poggia sugli otto pilastri laterali. Si passa tutto il tempo con il naso all’insù visitando al Basilica per ammirare i mosaici i colorati mosaici minuziosamente realizzati.

La Domus dei tappeti di pietra

Oltre agli otto imperdibili patrimoni nominati dall’Unesco. Vale la pena fare una visita anche alla Domus dei tappeti di pietra, che si trova sotto alla chiesa di Sant’Eufemia. Il sito è stato scoperto di recente, meno di 20 anni fa, e si tratta di una domus bizantina che risale al V e VI sec d.C. Anche in questo sito i mosaici la fanno da padrone: una miriade di tessere colorate do il nome alla domus. Tra i mosaici più belli della domus citiamo la Danza dei Geni delle Quattro Stagioni e il Buon Pastore con palesi richiami alla religione cristiana.

La tomba di Dante

Un altro sito da visitare è la tomba del sommo poeta fiorentino Dante Alighieri, il padre della lingua italiana. Colui che ha scritto la Divina Commedia, a differenza di quanto si possa pensare, era stata esiliato dalla sua terra natia, la Toscana, e morì proprio a Ravenna nel 1321. Le sue spoglie sono ancora oggi qui conservate nella Chiesa di San Francesco.

Di Grey