Constantine detta anche “ La città dei ponti sospesi”, è la terza città per importanza dell’Algeria, è dedicata all’imperatore Costantino I che la costruì, ed è la culla della musica malouf, un vero miscuglio tra musica araba ed andalusa.
A testimonianza del passaggio dei berberi, dei fenici, dei romani, degli arabi, dei turchi e dei francesi in epoca coloniale, basta visitare il Museo Nazionale Cirta, dove sono conservati numerosi reperti provenienti dagli scavi fatti per costruire la città.
Per approfondire meglio la cultura locale, è consigliabile visitare il Palazzo di Ahmed Bey, uno degli edifici di epoca ottomana tra i più emblematici, dedicato al sovrano di Constantine, al suo interno si possono ammirare i magnifici cortili, con i portici piastrellati ed i diversi dipinti, che rappresentano il pellegrinaggio verso la Mecca.
Il monumento caratteristico della città è Il Ponte Sospeso, lungo oltre 164 metri, che collega la Casbah con il colle Sidi M’Cid e dal quale si gode di un panorama sulla città davvero unico.
Più da brivido quello di Mellah Slimane Bridge, posto ad un centinaio di metri di altezza, lungo 125 e largo solo 2,5, camminarci sopra non è per i deboli di cuore, infatti ogni passo è accompagnato da tutta una serie di oscillazioni.
Molto belle le numerose moschee, la più grande al mondo è la Emir Abd-el-Kader Mosque, in grado di ospitare un numero davvero enorme di fedeli, oggi al suo interno ha sede la prima università moderna dell’Algeria.
Da non perdere i tipici piatti algerini, iniziando dal cuscus, spesso accompagnato dal Mechoui, a base di agnello servito intero oppure il Bouzellouf ovvero testa e piedi di pecora o l’Osbane, stomaco di pecora ripieno di polpa, fegato, intestino e ceci.
Naturalmente il tutto accompagnato dal tè con la menta fresca oppure dal Laban Rayeb, un latte scremato e cagliato.
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